L'incontro dei giornalisti di Borghi d'Europa con Franco Toros era avvenuto in occasione delle giornate di informazione in collaborazione con l'Enoteca di Cormons.
PaesaggiViteVino
sabato 19 ottobre 2024
Eurovinum - I vini di Franco Toros al ristorante Casa Traghetto, con Borghi d'Europa
venerdì 9 agosto 2024
Fossalta di Portogruaro nella rete di Borghi d'Europa – Divino in Vino ospita le degustazioni di Veronelliana
Fossalta di Portogruaro è stata inserita nella rete internazionale dei Borghi d'Europa, per la singolare eredità storica che la contraddistingue : Villanova Santa Margherita ed Alvisopoli, due borghi di fondazione.
Alla presenza del nuovo Sindaco (a), i giornalisti hanno raccontato il senso di un percorso, che
collega molte realtà locali a livello europeo.
“Una città di fondazione è un insediamento urbano nato non spontaneamente, ma sulla base di una precisa volontà politica e di un progetto urbanistico. In genere, le città di fondazione sono costruite nella parte fondamentale, detta "nucleo di fondazione", tramite un intervento unitario realizzato in tempi brevi e con una precisa conformazione geometrica, spesso caricata di significati simbolici e modelli ideali “
Fanno parte del progetto :
- I villaggi operai ottocenteschi e novecenteschi relativi a insediamenti industriali o minerari : Crespi d'Adda (BG-Lombardia),Villaggio Appiani (TV), Piazzola Città del Lavoro di Paolo Camerini (PD)
i nuovi insediamenti urbani fondati nel ventennio fascista, specie negli anni trenta ( Vigonza, le città di fondazione dell'Agro Pontino,il borgo littorio di Candiana)
le "città aziendali", o company towns, nate infatti come insediamenti a completamento delle infrastrutture produttive di una grande azienda ( Torviscosa, Tresigallo,Metanopoli, Villanova-Santa Margherita di Portogruaro, Alvisopoli,ecc. ).
I giornalisti hanno visitato poi le singole comunità, creando dei Percorsi del Gusto, ispirati al pensiero del grande giornalista Luigi Veronelli.
“Così a Fossalta di Portogruaro, non si poteva non incontrare l'enoteca Divino in Vino ( wine boutique) – ricorda Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa.
Già la storia del titolare è una storia nella storia : dopo aver esercitato l'arte della stampa, preso
dalla passione per il mondo del vino, ha deciso di dedicarsi (come si suol dire anima, corpo e …
tasche...), a questa impresa, davvero coraggiosa per un piccolo centro come Fossalta di Portogruaro.
Ma, si sa, le imprese affidate alla passione e alla competenza, diventano spesso dei luoghi del desiderio, degli 'indirizzi di gola' come era uso chiamarle Gino Veronelli.
Annota Fabio Pallavicini : “Il Divino in Vino è un locale elegante e fuori dagli schemi...grande selezione di vini,ottimi cicchetti alla veneziana e dei tramezzini a dir poco incredibili...staff preparato e simpatico!Inoltre funge anche da bottiglieria di classe visto il numero di ottime etichette che è possibile acquistare! Super consigliato!”
Non fatevi ingannare dal tono più che positivo : è semplicemente tutto vero !
Luca ha saputo far crescere una tana del gusto : “ se vi piace bere qualcosa di particolare, fatevi consigliare da Luca che vi propone ogni settimana delle vere chicche.... “
VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.
Divino in Vino sarà uno dei luoghi che ospiterà le degustazioni fino a dicembre 2025.
"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.
Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "
martedì 30 aprile 2024
BORGHI D’EUROPA E LA COLLABORAZIONE INFORMATIVA CON IL PARLAMENTO EUROPEO – I VINI DI ORVIETO E LA MUFFA NOBILE (33)
Le degustazioni di Borghi d’Europa
Situata in una zona rinomata fin dall’antichità per i suoi vini bianchi, la denominazione “Orvieto e Orvieto Classico”, DOC dal 1971, ricade in tredici comuni della provincia di Terni e in cinque comuni nell’Alto Lazio. Il disciplinare prevede che i vini possano essere prodotti nelle tipologie secco, abboccato, amabile, dolce, superiore, vendemmia tardiva e la versione muffa nobile. Quest’ultima è il frutto di particolari condizioni igrometriche, influenzate dalla presenza del Lago di Corbara, che creano un microclima unico e favoriscono lo sviluppo della aristocratica muffa “Botrytis Cinerea” responsabile di una inconfondibile complessità aromatica.
La Botrytis, che preferisce in genere uve a bacca bianca dalla buccia piuttosto spessa, è un fungo che provoca l’appassimento dell’acino e di conseguenza la concentrazione degli zuccheri e di diverse sostanze estrattive che donano al vino aromi e sapori del tutto particolari, rendendolo unico. La muffa nobile si sviluppa in aree ben definite, come le zone pianeggianti e ricche di corsi d’acqua o laghi.
Il Vino:
Calcaia 2020 – Orvieto Classico Superiore DOC Muffa Nobile – Barberani – Orvieto (TR) – alc. 11,5% vol. –
Da uve di grechetto e procanico
La cantina della Famiglia Barberani, fondata nel 1961, è una importante realtà dell’enologia umbra situata sulle colline che dominano il Lago di Corbara. L’azienda, che è certificata biologica, segue un modello di agricoltura che preserva e valorizza la fertilità dei suoli, stimola la resistenza e la vigoria delle viti, anche con l’utilizzo di prodotti naturali e concimi di origine organica e vegetale. La raccolta delle uve è manuale, in cantina le operazioni sono orientate a rispettare la qualità dei frutti. Le vigne crescono su suoli sedimentari con presenza di fossili marini e agglomerati calcarei.
Degustazione: Giallo dorato lucente. All’olfatto rivela il suo carattere nobile con eleganti sentori floreali di fiori di lavanda e di camomilla, cera d’api, zafferano, poi delicati aromi di frutta matura, agrumi canditi, e nel finale lievi sfumature di grafite. Al palato è ricco, avvolgente, con una piacevole componente fresco-sapida. Vino di grande intensità aromatica e gustativa.
Abbinamento e temperatura di servizio: Ideale servirlo ad una temperatura di 12-14 °C in abbinamento a capasanta rosolata con foie gras, ma anche con pasticceria secca. Pregevole anche servito da solo, come vino da meditazione.
Note tecniche: Il vino Calcaia, prodotto per la prima volta nell’anno 1986, è il risultato della sperimentazione sulla “Muffa Nobile” iniziata già alla fine degli anni Settanta da Luigi Barberani. Le uve botitrizzate vengono raccolte in più passaggi tra ottobre e dicembre, al fine di raccogliere solo i frutti attaccati dalla “Muffa Nobile” e lasciare di volta in volta quelli non ancora pronti sulla pianta.
Buona degustazione!!!
Antonella Pianca
domenica 28 aprile 2024
VINOCALCIANDO nel progetto ' Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo' – Il 27 maggio alla Trattoria agli Alberoni alla Brussa (Caorle)
Alla Trattoria e alloggi Agli Alberoni, alla Brussa (Caorle), lunedì 27 maggio dalle ore 17,00.
VINOCALCIANDO nasce a Udine da un'idea di tre amici Dante, Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio (cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici a fine match.
VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito. La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza. La Trattoria e alloggi “Agli Alberoni” è da diversi anni partner dell'evento e ospita la serata nel suo grande giardino. Una location unica, in Brussa immersa nella campagna a due passi dal mare dell'Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).
Borghi d'Europa aveva partecipato per la prima volta a Vinocalciando nel 2023, assicurando alle
aziende un servizio di ufficio stampa su misura.
Nel 2024 i giornalisti e i comunicatori hanno inserito la manifestazione nel progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento europeo' che prevede :
-la realizzazione di servizi informativi (non pubblicitari) sulle aziende partecipanti e la loro
pubblicazione in giornali (online, stampa e tv) nelle regioni d'origine e a livello nazionale ;
la realizzazione di servizi, con interviste multimediali nel corso della degustazione ;
la documentazione del lavoro, con rassegne stampa puntuali, 'dopo' l'evento
mercoledì 3 aprile 2024
Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo- Dante Paolo Nosella racconta VINOCALCIANDO, rassegna degustazione a Caorle, all'Oasi La Brussa, presso il ristorante agli Alberoni
In occasione delle Elezioni europee di giugno 2024, Borghi d'Europa e Parlamento Europeo hanno deciso di riavviare il progetto di collaborazione informativa, per promuovere la partecipazione dei cittadini dei Borghi Europei all'evento elettorale e dare una solidità internazionale alla rinnovata scelta dei 40 Borghi per il prossimo quinquennio. Borghi d'Europa sceglierà un numero cospicuo di borghi dalla rete BELC - Rete europea di consiglieri regionali e locali.
Elezioni europee
6-9 giugno 2024 Perché è importante votare
Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.
Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell'Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un'ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.
Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi
È facile dimenticare quante persone sono interessate dall'esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.
La legislazione dell'UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l'ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l'economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.
Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell'elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l'elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.
Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano
In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell'UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.
Usa il tuo voto per sostenere la democrazia
La democrazia non dovrebbe mai essere data per scontata. È un traguardo collettivo e una responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere.
La democrazia inizia con le persone: siamo noi che diamo inizio al processo votando alle elezioni europee e le decisioni adottate in quel contesto influiranno sulla nostra vita. Se non partecipiamo, non abbiamo la possibilità di plasmare il futuro; ma al di là di questo, la democrazia parlamentare europea perde la sua forza e i suoi valori perdono significato.
Quante più persone votano, tanto più forte sarà la democrazia.
VINOCALCIANDO nasce a Udine da una idea di tre amici Dante,Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio ( cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici
A fine match.VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito.
La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza.
La Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni' è da diversi anni partner dell'evento e ospita la serata nel suo grande giardino. Una location unica in BRUSSA, immersa nella campagna a due passi dal mare dell'Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).
La serata di degustazione vini e prodotti enogastronomici si tiene rigorosamente di lunedì . Nel 2024 si terrà il 27 maggio.
mercoledì 27 marzo 2024
MILANO VETRINA DEL GUSTO: ALCUNI EVENTI MIRATI SECONDO BORGHI D’EUROPA
Da Vini di Vignaioli al format itinerante Eustachiora, passando per un’ottima degustazione all’Osteria del Treno
Milano, 27 Marzo 2024- La redazione della Testata Giornalistica Borghi d’Europa ha partecipato attivamente a tre diversi appuntamenti di degustazione a Milano prima della Santa Pasqua, momenti nei quali la cultura del vino è stata promossa in maniera efficace.
Il primo appuntamento è stato il Salone del Vino Aritgianale Vini di Vignaioli, tornato a Milano allo Spazio Mosso dopo oltre dieci anni e focalizzato sulla valorizzazione dei vini autoctoni naturali e digeribili, che ben rappresentano i rispettivi terroir d’origine.
Qui Borghi d’Europa ha molto apprezzato le etichette Spontine della Società Agricola Oppeddentro (An),quelle del Collio di Draga di Mitja Miklus,poi dall’Oltrepò Pavese i vini di Castello di Stefanago, di Tenuta Fornace di Rovescala (Pv) e di Emilia Pennac da Torrazza Coste (Pv),dalla provincia di Pordenone in Friuli i vini di Terèn, dal Trentino quelli dell’Agricola Foradori di Mezzolombardo (Tn), poi da Acqui Terme in Piemonte i vini dell’Azienda Agricola I Versanti ed infine, dal Trevigiano le etichette di Terre Grosse.
Il secondo momento di degustazione si è svolto presso la celebre Osteria del Treno, nella suggestiva Sala Liberty, dove è stato presentato agli operatori del settore il catalogo di vini della distribuzione di Gianpiero Aprile, con alcuni produttori presenti, che hanno potuto raccontare la loro filosofia produttiva.
Davvero interessanti le bollicine franciacortine de Le Cantorie di Gussago (Bs), quelle di Pinot Nero dell’Oltrepò (e anche i Pinot Nero vinificati in rosso) de La Manuelina di Santa Maria della Versa e di Le Fiole di Montalto Pavese (Pv), i vini dei Colli Tortonesi de I Carpini di Paolo Ghislandi, poi da Langhe e Roero sicuramente i vini di Poderi Colla di Alba e quelli di Poderi Moretti di Monteu Roero (Cn) ed infine gli ottimi bianchi di Vignis di Marian da Farra d’Isonzo (Go).
Assieme a questi ottimi assaggi all’Osteria del Treno, gli operatori del settore hanno potuto gustare anche delle Trofie al Pesto, prodotto sia con aglio che senza dalla Compagnia del Pesto Genovese.
Il terzo e ultimo momento di degustazione nella metropoli meneghina è stato il format itinerante Eustachiora, ripreso in vista della bella stagione, che ha visto protagonista l’Azienda Vitivinicola La Biòca, realtà langarola di Serralunga d’Alba (Cn) nei tre locali del distretto di zona Eustachi nella settimana dal 18 al 26 marzo appena trascorsa.
La Biòca ha presentato queste tre etichette: prima da Sapori Solari il Langhe Doc Rossese Bianco Cyrogrillo (85% Rossese Bianco e 15% Incrocio Manzoni Bianco), poi da Bubu il raro Verduno Pelaverga Doc Daje Mach, mentre al locale Polpetta Doc il Nebbiolo D’alba La Pipina.
Così va bene!
martedì 16 gennaio 2024
La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community: “insieme-per.eu” - L’Enoteca Regionale di Dozza e le iniziative di Borghi d'Europa
In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.
In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community “insieme-per.eu” Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.
Insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.
In Emilia-Romagna abbiamo scelto di iniziare con Dozza in provincia di Bologna, prestigiosa sede dell’Enoteca Regionale.
Dozza è un meraviglioso Borgo, posto sui primi rilievi degli Appennini, ad una trentina di Km da Bologna e 6 da Imola. Entrando nel paese dalla porta principale, subito seguita da un’altra più interna, forse in antico collegata da un ponte, appare la caratteristica più inaspettata di questo Borgo medievale perfettamente ben conservato: le pitture murali, oggetto di un particolare amore fin dagli anni ’60 del secolo scorso, tanto che vi fu creata una manifestazione Biennale del Muro Dipinto in cui, a settembre degli anni dispari (quindi quest’anno!), avviene la premiazione fra gli artisti invitati a decorare quell’anno i muri del Borgo.
I Murales di Dozza
Continuando a percorrere la via principale si possono ammirare tutte le pitture che i più famosi artisti, italiani e non solo, hanno creato per questa fantastica manifestazione. Al termine della via, si giunge alla magnifica Rocca Sforzesca, costruita intorno al 1250 per volontà del Comune di Bologna ed in seguito, modificata e ampliata, fino a raggiungere l’attuale aspetto, soprattutto ad opera della Contessa Caterina Sforza.
All'interno della Torre Maggiore c'è un pozzo a rasoio in cui, secondo la leggenda, Caterina, nota per il suo carattere forte e vendicativo, soleva gettare i suoi nemici, non senza dopo pregare nell'attigua Cappella della Madonna Immacolata!
La Rocca Sforzesca (Ph. Paolo Barone)
Nella Rocca si possono visitare le dieci sale al piano nobile, che hanno conservato l'aspetto rinascimentale; inoltre: la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio.
Ma per quanto ci riguarda, la cosa più importante è che, nei sotterranei, vi è la sede dell’Enoteca Regionale, vera ambasciatrice in tutto il mondo del vino Emiliano-Romagnolo, con oltre 200 Associati tra produttori di vino, aceto balsamico e distillati, enti pubblici, consorzi di tutela ecc.
Qui è possibile è possibile trovare e acquistare più di 1000 etichette di oltre 200 produttori della regione, assieme ad altri prodotti, vanto dell’Emilia-Romagna, come l’Olio Extravergine d’Oliva di Brisighella e Colline di Romagna e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Modena.
Ma, quel che è per noi più importante, qui è possibile degustare tutti i meravigliosi vini della Regione: dal favoloso Gutturnio piacentino, alla raffinata Malvasia di Parma, all’allegro Lambrusco di Reggio e Modena, allo squisito Pignoletto bolognese, al generoso Sangiovese Romagnolo, per citare solo i più noti.
Ecco dunque una breve presentazione di questo meraviglioso Borgo, il cui ricordo mi rimane negli occhi e nel cuore, non meno che nel palato!
Gianluigi Pagano